DRENAGGIO BIOENERGETICO

La vita è fatta di esperienze, esperienze che si possono rappresentare metaforicamente utilizzando i colori: Ci sono esperienze dorate caratterizzate da gioia, felicità e sorrisi; ci sono le esperienze rosse sono quelle dell’amore e della passione, ci sono le esperienze bianche legate alla nostra spiritualità, ad un gesto amorevole verso una persona bisognosa, alle esperienze belle che ci legano ai nostri genitori,  ai nostri fratelli e sorelle , al loro amore…ci sono anche le esperienze grigie quelle che ci causano dispiacere, delusione. Ci sono le esperienze nere legate ad emozioni dello stesso colore quelle legate alla perdita di un proprio caro, ad una separazione molto sofferta da parte di qualcuno, ad abusi, a dipendenze. Tutte queste emozioni vengono somatizzate dal nostro corpo, quelle positive lo curano, quelle negative rischiano di farlo ammalare somatizzandosi tra le fibre muscolari e nei nostri organi. Il famoso psicoanalista Wilhelm Reich aveva teorizzato l’esistenza di una corazza caratteriale/muscolare . Il termine corazza ci fa pensare a qualcosa che ci ripari, che ci protegga. La corazza caratteriale è la corazza che noi creiamo sin dall’infanzia in seguito alle nostre esperienze ed ha in primis questa funzione, ossia proteggerci da altre emozioni negative, da altri traumi. Tuttavia accade che durante la nostra vita le esperienze negative possano diventare sempre maggiori e potremmo non reagire sempre in modo funzionale, dunque accade che quella stessa corazza, che doveva proteggerci, diventi quasi una “zavorra” che ci limita nella nostra espressività e dunque limita anche la nostra felicità.  Sicchè insieme alla corazza caratteriale si forma anche una corazza muscolare consistente essenzialmente in una contrattura della muscolatura del corpo. In base all’emozione che ha creato tale contrattura sarà colpita una determinata parte del corpo ( ad esempio una persona che sente eccessivamente il peso delle responsabilità, o crede che le responsabilità che SONO SULLE SUE SPALLE siano troppe e non riesce a condividerle con nessuno, tendenzialmente svilupperà una contrattura muscolare sulle spalle).

Cosa fare dunque in questi casi per far sì che il nostro corpo si liberi da tali contratture e di conseguenza si vada ad agire anche a livello psicologico? Già Wilhelm Reich consigliava e proponeva trattamenti manipolativi stimolanti o rilassanti in funzione della problematica che ha causato il disturbo. E’ in questo caso che interviene la bioenergetica ed in particolar modo il drenaggio bioenergetico.

Con il termine Bioenergetica si indica una tecnica psicocorporea,che permette l’integrazione tra la mentre e il corpo,sciogliendo i blocchi energetici e le tensioni a livello psicoemotivo. Il drenaggio bioenergetico è stato sviluppato per agire dunque sui blocchi energetici, le tensioni a livello psicoemotivo e somatico.  Lo stesso viene effettuato eseguendo delle manipolazioni atte a rilassare la muscolatura in sincronia ad una corretta respirazione che viene guidata dall’operatore. Il drenaggio bioenergetico è dunque un trattamento fondato sull’attenta osservazione della struttura corporea ed ha il suo fulcro nella perfetta armonia tra pressione su determinati punti del corpo e la respirazione.

Spesso le contratture principali che sono quelle sintomatiche che dunque generano dolore,  si accompagnano a contratture secondarie, spesso asintomatiche, che vengono scoperte attraverso la digito pressione.  La seduta di drenaggio bioenergetico sarà svolta trattando il corpo per intero, superando il dualismo cartesiano tra corpo e mente, e sarà mirata al raggiungimento di un nuovo equilibrio psico fisico ed energetico.

Questo trattamento è indicato nelle seguenti situazioni: contratture muscolari di qualsiasi tipologia,
in caso di problematiche lungo la colonna vertebrale,
in caso di un blocco della zona del plesso solare,
di una contrattura del diaframma,
nel caso di contratture degli arti inferiori e superiori,
in presenza di una cattiva digestione,
in caso di problemi di stipsi,
nei casi di ansia e depressione,
in tutti quei casi in cui si senta la necessità di un aiuto esterno che possa riportarci ad uno stato di equilibrio psico fisico ed energetico.

Maria Valentina G. Scimonelli

I tell you: “Only you yourself can be your liberator!”
Ti dico: “Solo tu stesso puoi essere il tuo liberatore”
Wilhelm Reich

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